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Regolamento del Gruppo Consiliare “Partito Democratico Castenaso”

(ai sensi dell’Art. 29 comma 4 dello Statuto del Partito Democratico)

Art. 1 – Oggetto e finalità

1.1 Il presente Regolamento stabilisce le regole dell’attività del Gruppo Consiliare del Partito Democratico Castenaso in seno al Consiglio Comunale di Castenaso.

1.2 Il Gruppo Consiliare è composto dai Consiglieri e dalle Consigliere comunali eletti nella lista del Partito Democratico Castenaso e dai Consiglieri e dalle Consigliere che, anche successivamente alle elezioni, vi aderiscano: la proposta di adesione dovrà essere approvata dall’assemblea del Gruppo Consiliare.

1.3 Il Gruppo Consiliare ispira la propria attività ai principi di cui allo Statuto, al Manifesto dei Valori e al Codice Etico del Partito Democratico.

1.4 Nell’attività politica e istituzionale, i Consiglieri e le Consigliere comunali del Partito Democratico Castenaso si impegnano a rispettare detti principi, unitamente ai doveri degli eletti indicati dall’art. 29 dello Statuto del Partito Democratico e dai regolamenti nazionali, regionali, provinciali e locali.

1.5 I Consiglieri e le Consigliere comunali del Partito Democratico Castenaso godono dei diritti e delle prerogative stabiliti dal D.Lgs. 267/2000 (TUEL) e s.m.i. e dal Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale.

1.6 Il pluralismo culturale, etico e politico è tutelato come principio fondamentale di organizzazione e di funzionamento del Gruppo Consiliare, in quanto fattore di arricchimento del comune progetto politico.

Art. 2 – Capogruppo

2.1 Il Capogruppo è eletto tra i membri del Gruppo Consiliare con votazione palese a maggioranza dei due terzi dei componenti1; qualora la prima votazione non raggiunga detto quorum, si procede ad una seconda votazione, per la quale è sufficiente la maggioranza assoluta dei componenti2.

2.2 Il Capogruppo rappresenta il Gruppo Consiliare e ne coordina l’attività, dispone delle eventuali risorse umane e strumentali assegnate dal Comune, rappresenta unitariamente la posizione del Gruppo, mantiene i rapporti con gli altri soggetti politici e istituzionali e assicura il costante confronto con gli organi dirigenti del Partito Democratico

2.3 Il Capogruppo, nell’ambito delle norme del presente Regolamento e degli indirizzi generali definiti dall’Assemblea del Gruppo di cui all’art. 4 gode di autonomia decisionale.

2.4 Qualora il Capogruppo si renda responsabile di gravi o reiterate inadempienze documentate dettagliatamente rispetto al presente Regolamento o agli indirizzi generali definiti dall’Assemblea del Gruppo Consiliare di cui all’art. 4, su proposta di almeno un terzo dei componenti, il Gruppo Consiliare può porre in votazione una mozione di sfiducia costruttiva. Detta mozione, motivata e formulata per iscritto con la dettagliata documentazione di cui sopra, prevede l’indicazione del nominativo del nuovo Capogruppo ed è approvata con il voto palese favorevole di almeno due terzi dei componenti in prima sessione e della maggioranza assoluta in seconda sessione.

2.5 Il Capogruppo assicura la tempestiva informazione dei consiglieri del Gruppo Consiliare in ordine alle decisioni assunte dalla Conferenza dei Capigruppo.

2.6 Il Capogruppo di norma redige gli articoli sulla stampa, tra cui il periodico comunale, i social e i media digitali in condivisione col Gruppo Consiliare. Il Capogruppo può delegare qualsiasi consigliere del gruppo, sia in forma singola che collettiva, alla redazione degli articoli cofirmandoli.

2.7 Il Capogruppo può delegare uno o più componenti del Gruppo Consiliare per la trattazione di particolari compiti, progetti, eventi e materie.

Art. 3 – Vicecapogruppo – Coordinatore organizzativo

3.1 Nell’ambito della propria autonomia, il Capogruppo può nominare un Vicecapogruppo che svolge le funzioni in caso di sua assenza o impedimento.

3.2 Nell’ambito della propria autonomia, il Capogruppo può nominare un Coordinatore organizzativo del Gruppo Consiliare, con funzioni esecutive.

3.3 Il Coordinatore organizzativo coadiuva il Capogruppo nella pianificazione e organizzazione delle attività del gruppo.

Art. 4 – Assemblea del Gruppo Consiliare

4.1 L’Assemblea è l’organo di elaborazione e di decisione degli indirizzi politici generali del Gruppo Consiliare ed è composta da tutti i Consiglieri e le Consigliere appartenenti al Gruppo Consiliare.

4.2 L’Assemblea è convocata dal Capogruppo ordinariamente prima di ogni consiglio comunale e comunque almeno una volta al mese. È convocata anche su richiesta di almeno un quinto dei componenti del Gruppo Consiliare3, quando vi siano particolari argomenti da trattare in via di urgenza.

4.3 La nota di convocazione indica gli oggetti posti all’ordine del giorno ed è comunicata a mezzo mail o telematico con almeno tre giorni di anticipo, salvo motivati casi di urgenza, rispetto ai quali la convocazione può essere fatta anche con preavviso inferiore.

4.4 L’Assemblea è obbligatoriamente convocata per la disamina dei seguenti oggetti, qualora siano posti all’ordine del giorno dei lavori del Consiglio Comunale:

  • statuto comunale e sue modifiche;
  • regolamento del consiglio comunale e/o altri regolamenti interni comunali e loro modifiche;
  • bilancio;
  • pianificazione urbanistica generale;
  • atti fondamentali inerenti a pubblici servizi, istituzioni, aziende speciali e società controllate dal Comune;
  • acquisti e alienazioni immobiliari;
  • convenzioni pluriennali.

4.5 Possono eventualmente partecipare all’Assemblea del Gruppo Consiliare, su invito del Capogruppo, anche il Sindaco, gli Assessori, il Segretario Comunale del Partito Democratico, membri della Direzione e/o della Segreteria Provinciale e/o Regionale ed eventuali esperti.

Art. 5 – Forme di partecipazione

5.1 Il Gruppo Consiliare promuove ogni utile forma di interlocuzione con le associazioni, i comitati, gli enti sovraordinati, di pari livello, imprese, società pubbliche, figure politiche di riferimento di qualsiasi ambito, i singoli cittadini ed elettori al fine di promuovere una politica locale partecipata sui temi di maggiore rilevanza civica, anche in ottemperanza allo Statuto del Partito Democratico.

Art. 6 – Disciplina del Gruppo Consiliare

6.1 I Consiglieri e le Consigliere appartenenti al Gruppo Consiliare sono tenuti a rispettare il mandato elettivo, unitamente alle indicazioni del Capogruppo, con particolare riferimento all’espressione di voto nelle deliberazioni consiliari, all’espressione di pareri che impegnino il Gruppo Consiliare, alla presentazione di ordini del giorno, mozioni o atti di sindacato ispettivo, fatte salve le prerogative istituzionali di ogni Consigliere e Consigliera eletti.

6.2 Il/la Presidente, o vicepresidente, di Commissione consiliare espressione del Gruppo Consiliare è tenuto a tenere informato il Capogruppo circa i punti all’ordine del giorno, le istruttorie e le discussioni della relativa commissione consiliare presieduta.

6.3 Il Consigliere o la Consigliera che relaziona per il Gruppo Consiliare o che comunque il Gruppo Consiliare deleghi a formulare la dichiarazione di voto in Consiglio Comunale è tenuto a concordarla precedentemente con il Capogruppo. Al fine di contemperare le eventuali diverse posizioni individuali con il mandato elettivo, gli orientamenti del Partito Democratico e le indicazioni del Capogruppo, dette posizioni individuali è preferibile che siano espresse precedentemente e liberamente nelle sedi di confronto e discussione interne, nonché, previa comunicazione e informazione al Capogruppo, nella fase di discussione consiliare dell’atto/proposta.

6.4 Salvo diversa disposizione del presente Regolamento, tutte le decisioni del Gruppo sono assunte a maggioranza dei presenti alla discussione4 e valgono anche per i Consiglieri e le Consigliere assenti.

6.5 Il Consigliere o la Consigliera facente parte del Gruppo Consiliare è tenuto a rinnovare l’iscrizione al Partito Democratico entro il 30 aprile di ogni anno solare, secondo Statuto e regolamenti del Partito Democratico stesso.

6.6 Il Consigliere o la Consigliera comunale facente parte del Gruppo Consiliare è tenuto versare una percentuale della propria indennità di carica, stabilita al momento dell’accettazione della candidatura, entro un mese dall’erogazione. La presente disposizione si applica anche a consiglieri che aderiscano al Gruppo Consiliare in un momento successivo alle elezioni5.

6.7 In caso di grave o reiterata violazione della disciplina di Gruppo da parte di un Consigliere o di una Consigliera, l’Assemblea su proposta del Capogruppo può assumere i seguenti provvedimenti, nel rispetto del criterio di proporzionalità e del principio del contraddittorio:

  • richiamo verbale;
  • diffida scritta;
  • segnalazione agli organi dirigenti del Partito Democratico, per l’eventuale adozione delle misure previste dalle norme statutarie e regolamentari.

Art. 7 – Norme transitorie e finali

7.1 Ai fini dell’attuazione del presente Regolamento e in pieno accordo con il Circolo del Partito Democratico di Castenaso, i luoghi di riunione dell’Assemblea sono principalmente la sede del Partito Democratico di Castenaso, che riserva e mette a disposizione del Gruppo Consiliare a titolo totalmente gratuito almeno due giornate per ogni settimana, indicativamente il martedì e il mercoledì, oltre agli spazi dedicati dal Comune di Castenaso, indicativamente il lunedì.

7.2 Il presente Regolamento entra in vigore il 28.03.2025 ed è pubblicato sul sito internet del Gruppo Consiliare e del Partito Democratico di Castenaso; viene contestualmente inviato per conoscenza e informazione al Comune di Castenaso ed alla Federazione di Bologna del Partito Democratico.

7.3 Il presente Regolamento può essere modificato, su proposta di almeno 1/5 dei componenti del Gruppo Consiliare ovvero su proposta del Capogruppo, con il voto favorevole di almeno i 2/3 dei componenti6.

Approvato dall’Assemblea del Gruppo Consiliare, con voti unanimi e palesi, a Castenaso (BO) in data 27.03.2025 dai Consiglieri e dalle Consigliere del Partito Democratico Castenaso

Massimiliano NavacchiaCapogruppo e Segretario “Partito Democratico Castenaso” [Firmato digitalmente]
Lorenzo Castaldini
Mattia Cavina
Chiara Cervellati
Monica Marchesini
Dario Pareschi
Claudia Vignudelli

  1. NB: in caso di risultato con cifra decimale, si arrotonda per eccesso ↩︎
  2. NB: in caso di risultato con cifra decimale, si arrotonda per eccesso ↩︎
  3. NB: in caso di risultato con cifra decimale, si arrotonda per eccesso ↩︎
  4. NB: in caso di risultato con cifra decimale, si arrotonda per eccesso ↩︎
  5. Analoghe disposizioni si attuano anche per Sindaci e Assessori che fanno riferimento al Partito Democratico, ma sono trattate nei Regolamenti provinciali, regionali e nazionali, non nel presente Regolamento che tratta esclusivamente del Gruppo Consiliare. ↩︎
  6. NB: in caso di risultato con cifra decimale, si arrotonda per eccesso  ↩︎
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Programma di coalizione 2024

Programma ufficiale, per le elezioni amministrative 2024 a Castenaso, della coalizione per Carlo Gubellini Sindaco, formata dal Partito Democratico di Castenaso e dalla lista civica Tu@ Castenaso.

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Priorità del “Partito Democratico di Castenaso”

Pubblichiamo oggi la sintesi delle priorità all’interno del “Manifesto del Programma” del “Partito Democratico Castenaso” per le elezioni amministrative comunali del 2024, aggiornato (v.1.0) ad oggi con il continuo ascolto e le continue consultazioni, che continueranno comunque anche nelle prossime settimane (e per quanto riguarda il post elezioni, come detto in fase assembleare, per un continuo dialogo).

Faremo nei prossimi giorni un elenco più dettagliato su piattaforma web, grazie ai contributi di tutte e di tutti, via via che verranno formulate ulteriori item di programma.
Vi chiediamo di inviare eventuali proposte e considerazioni via mail a pdcastenaso@gmail.com

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L’ulivo, la volpe e l’uva

L’ulivo è nel nostro simbolo e nell’identità del Partito Democratico: è il simbolo della pace, della coesione sociale e della rigenerazione.

Per questo noi stiamo facendo e faremo una campagna elettorale per proporre soluzioni sempre migliori ai problemi delle persone, concentrandoci sulla costruzione della Castenaso futura.

Citando il nostro Segretario regionale Luigi Tosiani, vedo che la destra è molto interessata alle vicende del Partito Democratico, al dibattito sulle liste, alle questioni private dei suoi componenti e sulla scelta del candidato, e si esercita quotidianamente in scenari e previsioni su Castenaso, con certezze granitiche rispetto ai risultati elettorali presenti e futuri, tra l’altro senza fare nessuna proposta pertinente al ruolo del Sindaco e dell’amministrazione comunale.

Tutto legittimo, ma vorrei ricordare che sono le decisioni che la destra ha preso che colpiscono il nostro territorio: dalla sanità pubblica definanziata ulteriormente, alle infrastrutture per le quali mancano i fondi, fino alla ricostruzione post-alluvione, che è sparita dalle priorità di chi governa a Roma a dispetto delle roboanti promesse.

Massimiliano Navacchia, Segretario Partito Democratico Castenaso

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Inaugurazione sede PD Castenaso

Finalmente ci siamo! Avevamo preso l’impegno che entro il 2023 avremo fatto l’inaugurazione della nostra nuova sede, oggi totalmente ristrutturata, a Castenaso: più attenta alle persone, più attenta al territorio e più attenta all’ambiente.

Sabato 9 dicembre  siete tutte e tutti invitati alle ore 11:00 in via Gramsci 21/D, dove avremo il piacere di avere insieme a noi per la partenza verso questa nuova esperienza, oltre alle personalità locali che hanno gentilmente raccolto il nostro invito: Federica Mazzoni, Segretaria Federazione di Bologna; Luigi Tosiani, Segretario regionale Emilia-Romagna; on. Andrea De Maria, Deputato PD eletto nel nostro collegio uninominale;

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Obiettivi raggiunti a Castenaso nel 2023

Come Partito Democratico di Castenaso siamo orgogliosi di aver fatto la nostra parte, sia pure in condizioni politiche decisamente non facili, per il raggiungimento di tanti obiettivi di cui solo una parte elencati nel post del nostro Sindaco.

Un ringraziamento speciale a tutto il nostro granitico gruppo di Segreteria, Pier, Elisabetta, Chiara, Dario, Monica, Alberto, Mattia, Mario, Maurizio, Claudia, Italo e a tutte le attiviste e attivisti tra cui le persone che fanno parte della Direzione e del Coordinamento di Castenaso.

Un ringraziamento alle tante Associazioni e realtà sul territorio con cui noi abbiamo nuovamente parlato, fatto rete, collaborato e dato un piccolo o grande contributo concreto alla risoluzione di problemi e il rammarico per tutte le (pochissime) altre che hanno, nel pieno e onorato rispetto delle proprie idee, scelto diversamente, sapendo comunque che le nostre porte rimangono e rimarranno sempre aperte.

E ovviamente un ringraziamento al nostro Sindaco Carlo Gubellini per il lavoro svolto.

Carlo è la differenza tra chi è capace di fare e costruire e tra chi riesce solo a criticare senza proporre, di offendere senza cercare il minimo ragionamento positivo, di denunciare chi la pensa differentemente.

La differenza tra il leader di un gruppo e il singolo capo solo al comando. La differenza tra chi è capace di trovare un punto di unione sapendo che anche la mediazione con le idee di chi non la pensa nella stessa maniera può essere una grande risorsa e chi vede una piena vittoria solo nell’annichilire e umiliare il nemico. La differenza per Castenaso tra vincere e perdere il proprio futuro e quello della sua preziosa comunità.

Uniti siamo tutto, divisi siamo niente.

Massimiliano Navacchia
Segretario Partito Democratico Castenaso

https://pdcastenaso.it/FB-20230801-A

Post FB Gubellini 01 agosto 2023
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I Territori, la Forza del PD

Grazie a tutte le persone che ieri sera hanno voluto partecipare al primo incontro del ciclo #uPDate “I Territori: la Forza del PD”, che ha trattato i temi operativi, politici e programmatici dell’emergenza causata dall’alluvione con proposte concrete per il futuro, con testimonianze da Castenaso e non solo, e grazie per la grande disponibilità a Andrea De Maria e Debora Badiali

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Per un nuovo PD, Castenaso e Bologna fanno così

Premessa.

Di seguito una sintesi, rimodulata secondo le tematiche proposte dalla Federazione PD di Bologna anche in vista dell’incontro metropolitano organizzato per sabato 3 dicembre 2022, di quanto discusso ed emerso negli incontri svolti a Castenaso del 5 ottobre (Parliamone Davvero), del 7 novembre e del 28 novembre 2022, aperti a tutte le persone, anche non tesserate, che si ritrovano nei valori del centrosinistra e del PD, oltre che ad alcuni specifici incontri con Coordinamento e Segreteria locali.

Principali tematiche proposte dalla Federazione di Bologna

  • Economia, sviluppo e transizione ecologica
  • Divari e diseguaglianze
  • Diritti e cittadinanza
  • Lavoro, lavori e imprese
  • Conoscenza, cultura, transizione digitale

Quale deve essere la nostra priorità su questi temi?

In tutti i punti proposti le priorità devono essere poste sui temi trasversali e soprattutto su quello inerente alle varie facce della “fragilità”, sia essa economica, sociale, civile o riferita all’età.

Legato ad esso il tema della costruzione di buone pratiche concrete e trasparenti della sanità, della cultura, dell’ambiente, dello sport, della cura, dell’educazione attiva e della partecipazione da parte dei bambini come degli anziani, delle donne come degli uomini, dei lavoratori autonomi come dei dipendenti.

Una ulteriore priorità è mettere davvero in rete e autonomamente i territori e gli amministratori, i circoli politici con le associazioni che operano localmente.

Su cosa siamo stati conservatori su questi argomenti?

L’aspetto relativo alla comunicazione, intesa a tutto tondo, è stato una “tempesta perfetta” che ha rovinato il buon programma progressista studiato per le elezioni politiche del 25 settembre. Allo stesso tempo occorreva verificare preventivamente e approfonditamente che le declinazioni delle risposte politiche fossero pertinenti alle problematiche delle persone e delle varie fasce di età e sociali, il cui mancato passaggio è stato evidente sintomo della mancanza dello stare in mezzo alla gente come “base” e non come classe politica residente nei palazzi del potere.

Il fatto di non aver osato, a sconfitta certa, di estremizzare alcune scelte progressiste onde evitare di scontentare entrambe le ali a sinistra e al centro nel PD, ha creato l’effetto boomerang contrario del “tiepido”, né caldo né freddo, che ha causato un ulteriore effetto di sfiducia nel vedere il PD come guida davvero progressista e riformista del Paese.

Quale potrebbe essere una posizione radicale e giusta?

Partendo dal presupposto che una posizione radicale spesso rischia di essere la soluzione che cerca, senza riuscirci, di risolvere problemi creati dallo stesso modo di pensare, si tralascia che al di là degli spot da campagna elettorale un partito deve conoscere che, altrettanto spesso, problemi complessi hanno bisogno di approcci e soluzioni altrettanto complesse e che nella realtà delle cose non possono essere quasi mai semplici, se non nella narrazione patinata verso alcuni target.

Occorre quindi ripartire dalla ridefinizione dei mezzi e delle soluzioni da parte delle persone iscritte e da quelle che ci ascoltano. La posizione più radicale e giusta è quella che risolve i problemi delle persone partendo da quelle più fragili.

Chi dobbiamo rappresentare?

Partendo dalle situazioni più complesse e fragili, ad esempio dalla persona che scappa dalla guerra e dalla povertà a quella che scappa dalla violenza domestica, dalla persona anziana non del tutto autosufficiente a quella giovane che fatica a concludere per mille motivi il ciclo di studi o a trovare un lavoro che gli dia soddisfazione, dalla famiglia numerosa a quella composta da un padre o una madre divorziati con figli, dobbiamo rappresentare in maniera progressiva tutte le persone senza distinzione di età, colore della pelle, sesso, cittadinanza, stato economico.

Partito e Partecipazione

Quale è il cambiamento più importante che serve al Partito?

Al Partito, quello con la P maiuscola, serve ripartire stando vicino alle persone, dal basso. Questo significa nei fatti ripartire dalle misure atomiche della partecipazione politica: gli iscritti e i circoli.

Entrambi vanno messi in rete gli uni con gli altri senza distinzioni di vicinanza sia per condividere direttamente problemi, sia per condividere direttamente soluzioni.

Il ruolo della base e dei circoli non può e non deve essere mero strumento solo di finanziamento verso gli hub politici dei capoluoghi, delle regioni, della politica nazionale troppo spesso sempre pronta a chiedere e altrettanto troppo spesso non disposta a condividere non solo le decisioni, ma nemmeno le informazioni.

Serve quindi una grande operazione di vera trasparenza e partecipazione “cruda” che venga davvero dalla base senza il fine di compiacere la dirigenza di tutti i livelli.

Se ci fosse un reale ritorno riguadagnato dell’interesse da parte delle persone verso la Politica e il Partito Democratico, occorrerebbe ridefinire nel 2022 cosa significhi per le persone essere “di sinistra”, trovando definizioni che non possono ricalcare in toto quelle di una società, di un paese e di un mondo passati che non esistono più.

Un ulteriore cambiamento molto importante sarebbe anche quello di permettere che l’eleggibilità di tutte le cariche nel Partito Democratico, a partire dal Segretario Nazionale a scendere, sia subordinata al requisito dell’iscrizione al PD almeno il giorno prima dell’indizione del congresso nazionale e con medesime tempistiche anche per il diritto di voto per le eventuali e successive “primarie”.

In che modo dovremmo attrarre la nostra classe dirigente?

La classe dirigente non deve essere attratta, ma le persone devono essere coinvolte attivamente, formate adeguatamente e fin da subito ripagate con la moneta sonante dell’inclusione, della trasparenza e della partecipazione.

Con il passare delle competenze e quando ci sono le capacità e le disponibilità, allora occorre che esse siano inserite in un programma di messa in rete e valorizzazione da parte degli organismi di Partito superiori, dalle Federazioni provinciali/metropolitane alle campagne nazionali, passando per i servizi presso gli enti, le amministrazioni e le comunità locali e tematiche.

Che ruolo dovrebbero avere i circoli?

I circoli, insieme agli iscritti attivi, dovrebbero essere la “cellula” dell’organismo pensante e dell’azione del Partito Democratico, quindi fortemente radicati sul territorio e serbatoio di idee e persone attive, non solo mero strumento al servizio del (auto)finanziamento ormai autoreferenziale della “struttura” partito, di campagne e decisioni elettorali sempre più spesso che si propagano dall’alto verso la base e non viceversa.

Questi circoli cellula dovrebbero poi essere messi in rete attivamente, sia online che nei rapporti personali diretti, e a loro affidati formazione, ascolto del territorio, discussione politica preventiva e costruttiva delle attività amministrative di ogni livello, anche supportata da congrui strumenti e mezzi digitali accessibili e fruibili.

Occorre quindi con estrema trasparenza abbassare anche nel Partito Democratico la piramide della partecipazione ampliando la base, costituendo una assemblea territoriale permanente con tutti i segretari di circolo provinciali o metropolitani.

In che modo potremmo ampliare la partecipazione al Partito?

In un periodo di grande iper individualismo, di esaltazione della vita e della politica della persona singola in stile “fast food” dove le relazioni sono sempre più superficiali, di tempi stretti dove le singole persone sono comandate da momenti di cui non sono ormai più padrone, la motivazione alla base di un ampliamento della partecipazione al Partito può aumentare solo tramite un forte coinvolgimento, anche empatico ed emotivo, del Partito (e di conseguenza dei circoli) nel comprendere e attivarsi per prendere a carico le problematiche, sia collettive che singole, atto anche a creare una forte inclusione nei meccanismi decisionali.

Infatti, il tempo è vita e denaro e sempre più spesso le persone di tutte le età non si avvicinano alla politica principalmente perché pensano che questo sarebbe buttato o sprecato di fronte a dinamiche politiche che vengono sempre di più percepite dalle cittadine e dai cittadini, a torto o a ragione, come “io politico” che gestisce il potere in contrapposizione a “noi persone”.

Un ulteriore metodo per ampliare la partecipazione è costruire dei modelli in cui i litigi politici ed elettorali interni devono finire contemporaneamente alla conclusione dei congressi di ogni livello, in quanto i cittadini e le cittadine non comprendono, a ragione, il perché di continue battaglie e lotte per differenti mozioni, correnti, virgole e partecipazioni al potere che vanno a discapito di una reale unità, necessaria e utile nel risolvere i problemi locali e globali.

Uniti siamo tutto, divisi siamo nulla.

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Berlinguer e il PD oggi a 100 anni dalla nascita

*Berlinguer e il PD oggi a 100 anni dalla nascita.*
Federazione PD Bologna
Mercoledì 25 maggio 2022, ore 20:30
via Gramsci 21/D – Castenaso

Intervengono:
Debora Badiali – Candidata Sindaca Comune di Budrio
Chiara Cervellati – Tesoriera PD Castenaso
Donata Lenzi – Presidente Direzione PD Bologna
Giulia Mitrugno – Autrice “Insieme il podcast”
Gianluca Benamati – Deputato PD
Francesco Critelli – Deputato PD
Andrea De Maria – Deputato PD
Matteo Meogrossi – Vice Segretario PD Bologna
Dario Pareschi – Segreteria PD Castenaso
Pier Francesco Prata – Segreteria PD Castenaso
Luca Rizzo Nervo – Deputato PD
Mauro Roda – Presidente Fondazione Duemila
Luigi Tosiani – Segretario PD Emilia-Romagna

Associazioni, Cittadine, Cittadini, Amministratrici, Amministratori.

Introduce e coordina:
Massimiliano Navacchia – Segretario PD Castenaso

Un ringraziamento speciale per la fiducia e per aver creduto in questa iniziativa al Partito Democratico di Bologna, alla Segretaria Federica Mazzoni e alla Portavoce Chiara Rinaldi.

#Berlinguer #Bologna

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Festa della Liberazione

per la Festa della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo di quest’anno, insieme al volantino una breve riflessione di Nilde Iotti, che accompagna e rafforza ulteriormente l’idea che “Uniti siamo tutto, divisi siamo nulla”:

“La Resistenza era stata un fatto straordinario. Aveva realizzato una unità veramente eccezionale che andava dagli ufficiali badogliani agli operai comunisti.”

Buon 25 aprile.

Buon 25 aprile, festa della Liberazione