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Castenaso

Fedeli alla Resistenza, antifasciste e antifascisti.

Il 25 aprile di 80 anni fa donne e uomini d’Italia riconquistavano la libertà dopo più di 20 anni di angherie e soprusi del regime fascista.

Chi continua oggi a giustificare un certo “fascismo mite” fatto di previdenza sociale o di bonifiche, scorda troppo spesso il fascismo delle leggi raziali e delle stragi perpetrate assieme ai nazisti, quello dell’olio di ricino, delle bastonate, delle libertà negate, dei gas nervini in Etiopia, dell’omicidio di Don Minzoni, di Giacomo Matteotti e di tanti altri antifascisti che vennero barbaramente messi a tacere. Delle vere e proprie persecuzioni messe in atto contro chi disobbediva al regime: in questa sede credo sia necessario menzionare il Sindaco di Castenaso Raffaele Bassi, costretto a rassegnare le dimissioni nel 1922 per le continue violenze, scampato ad un attentato con delle bombe a mano gettate nel suo ufficio, e che si tolse la vita nel 1935 dopo anni di infermità dovuta alle lesioni subite nel 1924 quando si recò al seggio a votare.
Vogliamo ricordare Bruno Tosarelli, Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Memoria, strenuo antifascista, Garibaldino di Spagna e condannato dal Tribunale Speciale per l’attività politica clandestina nel PCI. Venne barbaramente trucidato nell’ottobre 1944 dopo aver animato e organizzato la lotta partigiana, oltre che a Castenaso, anche in altre zone del bolognese.

Ieri abbiamo celebrato la determinante azione degli Alleati, domani celebreremo la determinante azione della Resistenza ai fini della Liberazione d’Italia, determinante azione riconosciuta dagli stessi comandi alleati e dagli stessi agenti dell’Office of Strategic Services, tanto da essere stato l’unico paese che nel dopoguerra non ha subito il governatorato alleato, ma ha potuto scegliere la sua forma istituzionale ed eleggere un’Assemblea di libere donne e liberi uomini per scrivere quella che oggi è la Costituzione della Repubblica Italiana. Costituzione che, come ebbe a dire Calamandrei, “non è una carta morta, ma un testamento di centomila morti”. “È l’affermazione solenne della solidarietà sociale, della solidarietà umana, della sorte comune, che se va a fondo, va a fondo per tutti”.

Il testo è chiaro, l’azione responsabile può essere solo del gruppo, non del singolo. L’accentramento, l’azione del singolo sul gruppo, non è l’insegnamento che ci arriva dalla Costituzione. “Nessuno si salva da solo, perché siamo tutti nella stessa barca tra le tempeste della storia”, Papa Francesco, “Ci si salva e si va avanti se si agisce insieme e non solo uno per uno”, Enrico Berlinguer, “Uniti siamo tutto, divisi siamo niente” Camillo Prampolini, “United we stand, divided we fall” Winston Churchill, “Se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà restare in piedi.” Marco 3, 25. Pure Esopo 2500 anni fa, con la favola dei buoi e del leone, ci metteva in guardia dalla infame azione del “Divide et impera”.

Il lungo filo della natura costruttrice dello spirito unitario percorre tutta la storia umana, ma rimane ed è rimasto troppo spesso inascoltato, troppo spesso coperto dalla mancanza di umiltà di chi poi è chiamato alle pubbliche cariche e che confonde l’onere del governo con la libertà di governare. Quello che serve al nostro Paese è lì, nel ritrovare quello spirito unitario che guidò la Lotta di Liberazione, il Comitato di Liberazione Nazionale, i governi d’Unità Nazionale del secondo dopoguerra e, soprattutto, lo spirito di confronto ma unitario che guidò i lavori dell’Assemblea Costituente.

Come Partito Democratico abbiamo il dovere e l’onore di rivendicare parte di quell’eredità morale che fu lo spirito unitario della Lotta di Liberazione e dell’Assemblea Costituente, che fu l’antifascismo dei comunisti, dei socialisti, dei democristiani e dei cristiano-sociali in opposizione al regime fascista e per un avvenire libero, solidale e democratico per il Popolo Italiano.

Mattia Cavina e Massimiliano Navacchia
Partito Democratico Castenaso

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Castenaso

Regolamento del Gruppo Consiliare “Partito Democratico Castenaso”

(ai sensi dell’Art. 29 comma 4 dello Statuto del Partito Democratico)

Art. 1 – Oggetto e finalità

1.1 Il presente Regolamento stabilisce le regole dell’attività del Gruppo Consiliare del Partito Democratico Castenaso in seno al Consiglio Comunale di Castenaso.

1.2 Il Gruppo Consiliare è composto dai Consiglieri e dalle Consigliere comunali eletti nella lista del Partito Democratico Castenaso e dai Consiglieri e dalle Consigliere che, anche successivamente alle elezioni, vi aderiscano: la proposta di adesione dovrà essere approvata dall’assemblea del Gruppo Consiliare.

1.3 Il Gruppo Consiliare ispira la propria attività ai principi di cui allo Statuto, al Manifesto dei Valori e al Codice Etico del Partito Democratico.

1.4 Nell’attività politica e istituzionale, i Consiglieri e le Consigliere comunali del Partito Democratico Castenaso si impegnano a rispettare detti principi, unitamente ai doveri degli eletti indicati dall’art. 29 dello Statuto del Partito Democratico e dai regolamenti nazionali, regionali, provinciali e locali.

1.5 I Consiglieri e le Consigliere comunali del Partito Democratico Castenaso godono dei diritti e delle prerogative stabiliti dal D.Lgs. 267/2000 (TUEL) e s.m.i. e dal Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale.

1.6 Il pluralismo culturale, etico e politico è tutelato come principio fondamentale di organizzazione e di funzionamento del Gruppo Consiliare, in quanto fattore di arricchimento del comune progetto politico.

Art. 2 – Capogruppo

2.1 Il Capogruppo è eletto tra i membri del Gruppo Consiliare con votazione palese a maggioranza dei due terzi dei componenti1; qualora la prima votazione non raggiunga detto quorum, si procede ad una seconda votazione, per la quale è sufficiente la maggioranza assoluta dei componenti2.

2.2 Il Capogruppo rappresenta il Gruppo Consiliare e ne coordina l’attività, dispone delle eventuali risorse umane e strumentali assegnate dal Comune, rappresenta unitariamente la posizione del Gruppo, mantiene i rapporti con gli altri soggetti politici e istituzionali e assicura il costante confronto con gli organi dirigenti del Partito Democratico

2.3 Il Capogruppo, nell’ambito delle norme del presente Regolamento e degli indirizzi generali definiti dall’Assemblea del Gruppo di cui all’art. 4 gode di autonomia decisionale.

2.4 Qualora il Capogruppo si renda responsabile di gravi o reiterate inadempienze documentate dettagliatamente rispetto al presente Regolamento o agli indirizzi generali definiti dall’Assemblea del Gruppo Consiliare di cui all’art. 4, su proposta di almeno un terzo dei componenti, il Gruppo Consiliare può porre in votazione una mozione di sfiducia costruttiva. Detta mozione, motivata e formulata per iscritto con la dettagliata documentazione di cui sopra, prevede l’indicazione del nominativo del nuovo Capogruppo ed è approvata con il voto palese favorevole di almeno due terzi dei componenti in prima sessione e della maggioranza assoluta in seconda sessione.

2.5 Il Capogruppo assicura la tempestiva informazione dei consiglieri del Gruppo Consiliare in ordine alle decisioni assunte dalla Conferenza dei Capigruppo.

2.6 Il Capogruppo di norma redige gli articoli sulla stampa, tra cui il periodico comunale, i social e i media digitali in condivisione col Gruppo Consiliare. Il Capogruppo può delegare qualsiasi consigliere del gruppo, sia in forma singola che collettiva, alla redazione degli articoli cofirmandoli.

2.7 Il Capogruppo può delegare uno o più componenti del Gruppo Consiliare per la trattazione di particolari compiti, progetti, eventi e materie.

Art. 3 – Vicecapogruppo – Coordinatore organizzativo

3.1 Nell’ambito della propria autonomia, il Capogruppo può nominare un Vicecapogruppo che svolge le funzioni in caso di sua assenza o impedimento.

3.2 Nell’ambito della propria autonomia, il Capogruppo può nominare un Coordinatore organizzativo del Gruppo Consiliare, con funzioni esecutive.

3.3 Il Coordinatore organizzativo coadiuva il Capogruppo nella pianificazione e organizzazione delle attività del gruppo.

Art. 4 – Assemblea del Gruppo Consiliare

4.1 L’Assemblea è l’organo di elaborazione e di decisione degli indirizzi politici generali del Gruppo Consiliare ed è composta da tutti i Consiglieri e le Consigliere appartenenti al Gruppo Consiliare.

4.2 L’Assemblea è convocata dal Capogruppo ordinariamente prima di ogni consiglio comunale e comunque almeno una volta al mese. È convocata anche su richiesta di almeno un quinto dei componenti del Gruppo Consiliare3, quando vi siano particolari argomenti da trattare in via di urgenza.

4.3 La nota di convocazione indica gli oggetti posti all’ordine del giorno ed è comunicata a mezzo mail o telematico con almeno tre giorni di anticipo, salvo motivati casi di urgenza, rispetto ai quali la convocazione può essere fatta anche con preavviso inferiore.

4.4 L’Assemblea è obbligatoriamente convocata per la disamina dei seguenti oggetti, qualora siano posti all’ordine del giorno dei lavori del Consiglio Comunale:

  • statuto comunale e sue modifiche;
  • regolamento del consiglio comunale e/o altri regolamenti interni comunali e loro modifiche;
  • bilancio;
  • pianificazione urbanistica generale;
  • atti fondamentali inerenti a pubblici servizi, istituzioni, aziende speciali e società controllate dal Comune;
  • acquisti e alienazioni immobiliari;
  • convenzioni pluriennali.

4.5 Possono eventualmente partecipare all’Assemblea del Gruppo Consiliare, su invito del Capogruppo, anche il Sindaco, gli Assessori, il Segretario Comunale del Partito Democratico, membri della Direzione e/o della Segreteria Provinciale e/o Regionale ed eventuali esperti.

Art. 5 – Forme di partecipazione

5.1 Il Gruppo Consiliare promuove ogni utile forma di interlocuzione con le associazioni, i comitati, gli enti sovraordinati, di pari livello, imprese, società pubbliche, figure politiche di riferimento di qualsiasi ambito, i singoli cittadini ed elettori al fine di promuovere una politica locale partecipata sui temi di maggiore rilevanza civica, anche in ottemperanza allo Statuto del Partito Democratico.

Art. 6 – Disciplina del Gruppo Consiliare

6.1 I Consiglieri e le Consigliere appartenenti al Gruppo Consiliare sono tenuti a rispettare il mandato elettivo, unitamente alle indicazioni del Capogruppo, con particolare riferimento all’espressione di voto nelle deliberazioni consiliari, all’espressione di pareri che impegnino il Gruppo Consiliare, alla presentazione di ordini del giorno, mozioni o atti di sindacato ispettivo, fatte salve le prerogative istituzionali di ogni Consigliere e Consigliera eletti.

6.2 Il/la Presidente, o vicepresidente, di Commissione consiliare espressione del Gruppo Consiliare è tenuto a tenere informato il Capogruppo circa i punti all’ordine del giorno, le istruttorie e le discussioni della relativa commissione consiliare presieduta.

6.3 Il Consigliere o la Consigliera che relaziona per il Gruppo Consiliare o che comunque il Gruppo Consiliare deleghi a formulare la dichiarazione di voto in Consiglio Comunale è tenuto a concordarla precedentemente con il Capogruppo. Al fine di contemperare le eventuali diverse posizioni individuali con il mandato elettivo, gli orientamenti del Partito Democratico e le indicazioni del Capogruppo, dette posizioni individuali è preferibile che siano espresse precedentemente e liberamente nelle sedi di confronto e discussione interne, nonché, previa comunicazione e informazione al Capogruppo, nella fase di discussione consiliare dell’atto/proposta.

6.4 Salvo diversa disposizione del presente Regolamento, tutte le decisioni del Gruppo sono assunte a maggioranza dei presenti alla discussione4 e valgono anche per i Consiglieri e le Consigliere assenti.

6.5 Il Consigliere o la Consigliera facente parte del Gruppo Consiliare è tenuto a rinnovare l’iscrizione al Partito Democratico entro il 30 aprile di ogni anno solare, secondo Statuto e regolamenti del Partito Democratico stesso.

6.6 Il Consigliere o la Consigliera comunale facente parte del Gruppo Consiliare è tenuto versare una percentuale della propria indennità di carica, stabilita al momento dell’accettazione della candidatura, entro un mese dall’erogazione. La presente disposizione si applica anche a consiglieri che aderiscano al Gruppo Consiliare in un momento successivo alle elezioni5.

6.7 In caso di grave o reiterata violazione della disciplina di Gruppo da parte di un Consigliere o di una Consigliera, l’Assemblea su proposta del Capogruppo può assumere i seguenti provvedimenti, nel rispetto del criterio di proporzionalità e del principio del contraddittorio:

  • richiamo verbale;
  • diffida scritta;
  • segnalazione agli organi dirigenti del Partito Democratico, per l’eventuale adozione delle misure previste dalle norme statutarie e regolamentari.

Art. 7 – Norme transitorie e finali

7.1 Ai fini dell’attuazione del presente Regolamento e in pieno accordo con il Circolo del Partito Democratico di Castenaso, i luoghi di riunione dell’Assemblea sono principalmente la sede del Partito Democratico di Castenaso, che riserva e mette a disposizione del Gruppo Consiliare a titolo totalmente gratuito almeno due giornate per ogni settimana, indicativamente il martedì e il mercoledì, oltre agli spazi dedicati dal Comune di Castenaso, indicativamente il lunedì.

7.2 Il presente Regolamento entra in vigore il 28.03.2025 ed è pubblicato sul sito internet del Gruppo Consiliare e del Partito Democratico di Castenaso; viene contestualmente inviato per conoscenza e informazione al Comune di Castenaso ed alla Federazione di Bologna del Partito Democratico.

7.3 Il presente Regolamento può essere modificato, su proposta di almeno 1/5 dei componenti del Gruppo Consiliare ovvero su proposta del Capogruppo, con il voto favorevole di almeno i 2/3 dei componenti6.

Approvato dall’Assemblea del Gruppo Consiliare, con voti unanimi e palesi, a Castenaso (BO) in data 27.03.2025 dai Consiglieri e dalle Consigliere del Partito Democratico Castenaso

Massimiliano NavacchiaCapogruppo e Segretario “Partito Democratico Castenaso” [Firmato digitalmente]
Lorenzo Castaldini
Mattia Cavina
Chiara Cervellati
Monica Marchesini
Dario Pareschi
Claudia Vignudelli

  1. NB: in caso di risultato con cifra decimale, si arrotonda per eccesso ↩︎
  2. NB: in caso di risultato con cifra decimale, si arrotonda per eccesso ↩︎
  3. NB: in caso di risultato con cifra decimale, si arrotonda per eccesso ↩︎
  4. NB: in caso di risultato con cifra decimale, si arrotonda per eccesso ↩︎
  5. Analoghe disposizioni si attuano anche per Sindaci e Assessori che fanno riferimento al Partito Democratico, ma sono trattate nei Regolamenti provinciali, regionali e nazionali, non nel presente Regolamento che tratta esclusivamente del Gruppo Consiliare. ↩︎
  6. NB: in caso di risultato con cifra decimale, si arrotonda per eccesso  ↩︎